In realtà si tratta di una domanda legittima.
La curiosità è corretta e non ci sono strani meccanismi secondo cui tal segreto non possa essere svelato.
Suddivido gli anni dell'infanzia dei miei figli distinguendo tra chi sostava tiepidamente nel mio ventre e chi si nutriva del mio latte...
Non riesco a ricordare nulla se non faccio mente locale e ricordo chi in quel momento stava per nascere e chi stava in fascia con me...
Giunsero i primi 7 e superammo la perdita di una di loro, credendo che tutto fosse finito.
Poi magicamente e inaspettatamente ci raggiunse lei.
La nostra +1.
Se prima avevamo 6 di tutto: 6 paia di scarpe invernali, 6 paia di sandali, 6 scatole di magliette invernali e 6 estive... Adesso non potevamo più giocare sul calambour con il quale il 6 è anche il verbo essere al presente, definendo realmente il fatto che a ogni figlio il genitore dica proprio: «Tu sei il mio tutto» e che per ognuno di quei 6, ci voglia una determinata quantità di oggetti (6 letti, ad esempio). Adesso era necessario ricalcolare.
Ma la Fisiologia lo sa, il corpo della donna e le sue poppe, ricalcola sapientemente.
Così, quando nacque la più piccola, aggiunsi quel +1.
Come le gelatine Tuttifrutti +1, che non sai mai se troverai gusto fragola o gusto caccole.
Noi abbiamo trovato una ciliegia. Come quella proverbiale che sta sulla torta.